Egr. Assessore, Egr. Direttore,
la scrivente Commissione d’Albo dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM) dell’Ordine TSRM e PSTRP di Roma e Provincia, chiede di integrare l’allegato A dell’Ordinanza Regionale in oggetto.
L’allegato, infatti, non prevede, al suo interno, raccomandazioni specifiche di prevenzione e contenimento del rischio biologico da Sars-Cov2, riguardo le procedure di Diagnostica per Immagini.
A tal proposito, questa CdA sottolinea che i TSRM sono tra gli operatori in prima linea in questa pandemia, poiché esecutori di esami diagnostici, come la radiografia del torace e la tomografia computerizzata (TC), essenziali nella valutazione della gravità e della progressione della malattia Covid-19. Spesso misconosciuti e non menzionati nei titoli di giornale, questi professionisti della salute concorrono, in un momento di emergenza globale, con lo stesso sforzo e dedizione riconosciuta ad altre professioni sanitarie, in modo altrettanto importante.
Nello specifico, il professionista TSRM, durante l’esecuzione delle sopra menzionate procedure diagnostiche, entra in contatto con il paziente sospetto o accertato Covid-19, non potendo mantenere le distanze di sicurezza, per la peculiarità delle mansioni che rientrano nel contesto della propria professione: posizionamento e centraggio del paziente. Inoltre, in caso di paziente non collaborante, il TSRM, in équipe con altre figure professionali, partecipa alla movimentazione del paziente allettato. Ove richiesta la procedura di radiografia del torace a letto, il TSRM esegue la radiografia, nel reparto di degenza del paziente, spesso in centri di rianimazione, accedendo quindi ad ambienti sanitari altamente rischiosi per contagio.
In tutti i casi sopra riportati, al TSRM devono essere garantiti gli idonei DPI. Poiché utilizza apparecchiature diagnostiche, fisse e/o portatili e consolle per i software di esecuzione, devono essere previste e garantite procedure appropriate di sanificazione, dopo ogni contatto con il paziente sospetto o accertato per Covid-19, per evitare possibili contaminazioni indirette.
Premesso che, il virus è altamente contagioso ed è nota la sua trasmissione principalmente attraverso droplet, ma anche per contatto con superfici contaminate dal virus, per quanto esposto nella presente, questa Commissione d’Albo ritiene doveroso evidenziare alle SS.LL. l’importanza di una tempestiva integrazione al Documento Regionale con le raccomandazioni e le procedure che permettano al TSRM di lavorare in sicurezza e al contempo di contenere e gestire l’insorgere di focolai da Sars-CoV2.
Fiduciosa nell’accoglimento della richiesta, questa CdA chiede, altresì, alle SS.LL di vigilare, per il futuro, sull’opportuno coinvolgimento e riconoscimento della categoria professionale dei TSRM poiché, l’assenza di tutto questo, potrebbe determinare pericolose situazioni di danno non solo per i professionisti in questione, ma anche per la cittadinanza del cui benessere sono tra i preposti.