Innovazione e sostenibilità nella sanità territoriale: il contributo dei Tecnici della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro

Il 22 ottobre 2024, presso il Consiglio Regionale del Lazio, si è tenuto l’evento dal titolo “Innovazione e sostenibilità nella sanità territoriale grazie alle professioni sanitarie”, organizzato dall'Ordine TSRM e PSTRP di Roma e che ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma , il Consigliere regionale Rodolfo Lena e il Consigliere comunale di Roma Sandro Petrolati . L’incontro ha posto l’accento sul ruolo strategico delle professioni sanitarie nell’attuazione del DM 77/2022, che ridisegna l’assistenza territoriale per renderla più sostenibile e vicina ai cittadini. Tra i protagonisti dell’evento, la Commissione d'Albo dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro che ha presentato un progetto di particolare rilevanza, evidenziando il loro contributo cruciale al miglioramento della salute pubblica.

Rivivi l'intervento dei Tecnici della Prevenzione

Una transizione dalla vigilanza alla prevenzione

La presentazione dal titolo “Il ruolo del tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Tra presente e futuro: dalla Vigilanza alla Prevenzione”, a cura di Vincenzo Di Nucci, Vice Presidente dell'Ordine TSRM-PSTRP di Roma e Provincia e Consigliere della Commissione d'Albo dei Tecnici della Prevenzione ha illustrato come i professionisti TDP siano chiamati a un ruolo sempre più ampio e strategico. Il DM 77/2022 pone la prevenzione al centro della sanità territoriale, promuovendo azioni integrate per la gestione del rischio e la promozione della salute. Questo cambio di paradigma rappresenta un passaggio fondamentale, che non si limita al controllo delle condizioni di sicurezza, ma punta a creare un ambiente lavorativo sano e proattivo.

Le criticità e il contesto nel Lazio

La Regione Lazio si confronta con sfide significative: dall’invecchiamento della popolazione all’insufficienza delle risorse destinate alla prevenzione. Nel 2023, la spesa per i servizi preventivi è calata del 18,6% rispetto all’anno precedente, e il personale sanitario è insufficiente, con un rapporto di 8,5 operatori per 1.000 abitanti, ben al di sotto della media italiana (11,6). Nonostante queste difficoltà, i Tecnici della Prevenzione stanno contribuendo attivamente a iniziative fondamentali, come i Piani Mirati di Prevenzione e i Programmi Predefiniti, che includono interventi nelle scuole e nei luoghi di lavoro.

 

Prevenzione come investimento per il futuro di una sanità territoriale sostenibile

L’evento ha dimostrato come il Lazio possa diventare un modello per l’Italia, coniugando innovazione, sostenibilità e un forte radicamento territoriale se investe nella Prevenzione. Di fatti, l’efficacia di quest'ultima è dimostrata dai dati: ogni euro investito in prevenzione può generare un risparmio di tre euro per il sistema sanitario, riducendo incidenti, malattie professionali e costi correlati. In tale processo evolutivo della governance sanitaria laziale, dunque, i Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, attraverso il rafforzamento delle competenze e l’uso di strumenti innovativi, si confermano professionisti essenziali per promuovere la salute pubblica. Non soltanto vigilando, ma supportando imprese e lavoratori nell'adozione di praiche sicure e sostenibili.

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