Dal 2022 (con entrata in vigore dal triennio 2023-2025) ci saranno ulteriori restrizioni sia verso i providers che verso i professionisti. Per quanto riguarda i professionisti, dalla Legge Gelli alle ultime circolari è chiaro che si punti a raggiungere l’obiettivo di portare i sanitari a costruirsi nel tempo un bagaglio formativo mirato ai propri campi di operatività. Pertanto, non saranno valutati solamente i crediti in senso quantitativo ma anche in senso qualitativo. Ancora non si hanno certezze sul come saranno applicati questi criteri e attraverso quali strumenti, ma si cercherà di scollare il conseguimento di ecm dal mero conteggio numerico. Bisognerà perciò prestare attenzione alle novità che arriveranno nel prossimo futuro in merito di formazione continua.
Per cercare di fare chiarezza sulla situazione in continua evoluzione degli ECM, pubblichiamo di seguito un vademecum, scaricabile al seguente link, dove sono riportate alcune informazioni che potrebbero essere utili per gli iscritti.