Molto scalpore ha generato tra tutte le professioni sanitarie che dall’inizio dell’anno stanno affrontando l’emergenza Covid-19, il “bonus” di 50 crediti ECM previsto dal Decreto Scuola e rivolto, almeno per il momento, solo a medici, odontoiatri, infermieri e farmacisti.
E’ stato richiesto un emendamento da più parti, tra cui la Commissione Nazionale ECM, che in data 10 giugno, ha approvato una Delibera per richiedere al Parlamento di apportare quanto prima una modifica a tale provvedimento, estendendo tale riconoscimento a tutte le professioni sanitarie coinvolte e che ad oggi sono riunite all’interno dell’ordine TSRM PSTRP e modificando inoltre quanto scritto nel decreto. Il testo si riferisce infatti al solo anno 2020 mentre ad oggi non esiste più il monte crediti annuale perché l’obbligo formativo è di 150 crediti in tre anni (2020-2022), ed è perciò fraintendibile.
A risolvere la questione dovrebbe essere un emendamento al Decreto Rilancio.