Nota congiunta FLI Lazio – Commissione di Albo Logopedisti Roma

NOTA su DPCM 26 aprile 2020

aggiornamento del 29/04/2020

A seguito della Conferenza stampa del Presidente Conte del 26/04/2020 e della divulgazione del testo del DPCM 26/04/2020, r i teniamo ut i le chiarire i seguenti punti:

  • le attività sanitarie, ricomprese nel codice ATECO 86 (che include anche quelle logopediche cod.86.90.29), non sono mai state sospese; è stata indicata la necessità di rimodulazione delle attività in presenza, alle sole condizioni improcrastinabili per responsabile contributo alle strategie di contenimento dell’epidemia (N.B.: in alcune regioni questa modalità permane obbligatoria ed è definita da ordinanze specifiche). Il nuovo DPCM, inoltre, sottolinea ancora l’orientamento a effettuare a distanza ogni attività possibile;
  • le attività che potranno riaprire dal 1° giugno nulla hanno a che vedere con quelle sanitarie;
  • dal 4 maggio continueranno ad essere consentiti in ambito regionale solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità (come la ricongiunzione al coniuge o la visita ai genitori) o motivi di salute; sono consentiti gli spostamenti tra regioni diverse per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o motivi di salute, nonché il rientro presso il proprio domicilio;
  • rimangono quindi invariate tutte le indicazioni (che, ripetiamo, vanno modulate con eventuali ordinanze regionali/locali) che abbiamo ampliato e sistematizzato nel nuovo documento congiunto FLI – CdA dei Logopedisti “Linee Di Indirizzo E Raccomandazioni Per L’attivita’ Del Logopedista Ai Tempi Del Covid19”, reperibile a questo indirizzo e che invitiamo tutti a leggere con la dovuta attenzione: http://www.tsrm.org/wp-content/uploads/2020/04/Linee-di-indirizzo-FLI-CdALogopedisti- 27-aprile-2020_completo.pdf
  • ricordiamo, infine, di verificare frequentemente le ordinanze della regione Lazio alla pagina: http://www.regione.lazio.it/rl/coronavirus/ordinanze, in particolare quella del 18/04/2020, proposta n. 6063, in merito ai professionisti che operano in più strutture.

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