Sono giunte richieste di parere in merito alla possibilità di riapertura degli studi professionali in seguito alle nuove disposizioni del DPCM del 10 aprile 2020.
Tra le attività autorizzate alla ripresa (elencate nell’allegato 3 del menzionato DPCM), sono compresi tutti i servizi assistenziali sanitari pubblici e privati individuati con il codice Ateco 86. Nella classificazione Ateco l’attività del dietista è identificata con il codice 86.90.29. Appare quindi che l’attività libero-professionale del dietista, anche se non indicata esplicitamente, possa essere considerata tra quelle autorizzate alla riapertura.
Si evidenzia che lo stesso DPCM (art.1) non modifica le precedenti disposizioni in merito alle attività professionali e raccomanda che “sia attuato il massimo utilizzo di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza”. In merito alle misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale, nello stesso articolo, viene espressamente previsto che “sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.
Ne consegue che, in caso di verifica, il libero professionista dovrebbe dimostrare, che il servizio di consulenza nutrizionale non avrebbe potuto essere erogato da remoto e che abbia certificati caratteri di urgenza o emergenza indifferibili, oltre che essere attuato in condizioni di sicurezza, con l’uso di tutti i dispositivi e il rispetto di tutti i protocolli previsti per evitare il contagio.
Pertanto, dopo disamina della normativa vigente, la Commissione d’Albo Dietista di Roma e provincia invita i dietisti che esercitano l’attività libero-professionale ad operare nei limiti di quanto esplicitato dal menzionato decreto, fino a nuove disposizioni ministeriali o ordinanze regionali.
Si osserva infine che la Commissione d’Albo Dietista di Roma e provincia condivide quanto espresso nel nuovo documento ANDID “EMERGENZA COVID-19 - RACCOMANDAZIONI PER I DIETISTI Libero professionisti” come strumento utile per la gestione del lavoro nell’attuale emergenza sanitaria.