Si è svolto presso la Regione Lazio un incontro tra il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il Presidente dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Roma e Provincia, Andrea Lenza. Al centro dell’incontro la valorizzazione del ruolo delle 18 professioni sanitarie nel rilancio della sanità territoriale nella Regione Lazio.
«Con il Presidente Rocca – sottolinea Andrea Lenza – abbiamo avviato un proficuo dialogo e abbiamo concordato di aggiornarci periodicamente. Registriamo con grande piacere il riconoscimento del ruolo delle 18 professioni che rappresentiamo nella sanità del Lazio: è un segnale importante perché vuol dire riconoscere l’impegno quotidiano di migliaia di professionisti delle aree della Prevenzione, della Riabilitazione, Tecnico Assistenziale e Tecnico diagnostica che ogni giorno garantiscono con le proprie competenze una presa in carico ottimale per il cittadino-paziente».
«Il presidente Rocca – continua Lenza - si è mostrato molto interessato al ruolo che le professioni dell’Ordine possono svolgere nel miglioramento della sanità territoriale che rappresenta il primo punto di accesso ai servizi sanitari e svolge un'importante funzione nella prevenzione, nel monitoraggio e nella gestione delle patologie. Sulla telemedicina, sull’assistenza domiciliare integrata, sui team multidisciplinari, sul funzionamento delle Case di Comunità, sul decongestionamento delle liste di attesa possiamo fare la differenza attuando nuovi modelli organizzativi che promuovano un’attività interprofessionale».
«Sul fronte delle assunzioni, abbiamo apprezzato il cambio di passo con l’annuncio di 9600 nuovi professionisti della sanità, tra i quali nuovi Tecnici della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, figure professionali cruciali per garantire la sicurezza sul lavoro. Auspichiamo un ulteriore sforzo per rafforzare gli organici anche delle altre professioni che vedono una cronica carenza di organico nel settore pubblico. Servono energie nuove per rispondere ai crescenti bisogni di salute della popolazione e valorizzare il capitale umano che è la risorsa più importante di cui dispone il Sistema sanitario italiano» conclude.