L’Ordine di Roma ricorda agli iscritti che, facendo seguito alla precedente comunicazione sulle regole tecniche dell'albo dei CTU, l’accesso al “Portale Albo CTU, periti ed elenco nazionale” sarà reso disponibile a partire dal prossimo 4 gennaio 2024.
Lo scorso 16 dicembre è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale la circolare del ministero della Giustizia che avverte della pubblicazione delle specifiche tecniche per la presentazione telematica delle domande di iscrizione all'albo dei consulenti tecnici e all'elenco nazionale dei Ctu.
Il documento dettaglia, passo dopo passo, la procedura per l'iscrizione all'albo, previo accesso all'applicativo tramite Cns (smart card o Usb key) oppure Spid. Obbligatoria la compilazione del curriculum, specificando i titoli di studio conseguiti, i corsi di formazione seguiti, le competenze linguistiche, le esperienze lavorative, etc.
Le specifiche tecniche fanno seguito al decreto del ministero della Giustizia pubblicato lo scorso agosto (Dm 109) che regola il funzionamento dell'albo dei Consulenti tecnici d'ufficio (Ctu) istituito in ogni tribunale. Una disposizione che è entrata nel dettaglio del funzionamento dell'elenco nazionale, individuando le categorie professionali e i relativi settori di specializzazione, le condizioni per la sospensione e cancellazione volontaria, i requisiti necessari ai fini dell'iscrizione e le condizioni per il suo mantenimento nel tempo.
Cosa fa il CTU
Il consulente tecnico d’ufficio (C.T.U) è la figura professionale, prevista dall’ordinamento, dal quale il giudice o la parte può farsi assistere per il compimento di singoli atti o per tutto il processo. Presso i tribunali è istituito l’albo dei consulenti tecnici in materia civile e quello dei periti in materia penale. Ai CTU e ai periti spetta un compenso. La liquidazione è effettuata con decreto di pagamento, motivato, del magistrato che procede.
L’albo dei consulenti tecnici del giudice è istituito presso ogni tribunale. Se il giudice ha bisogno di particolari accertamenti, può farsi assistere da esperti, consulenti tecnici in ambito civile e periti in ambito penale, iscritti all’albo. L'albo è tenuto dal presidente del tribunale e tutte le decisioni relative all'ammissione all'albo sono prese da un comitato da lui presieduto e composto dal procuratore della Repubblica e da un professionista iscritto nell'albo professionale, designato dal Consiglio dell'ordine o dal collegio della categoria a cui appartiene chi richiede l'iscrizione.
I requisiti per scriversi all’albo dei CTU
Per l'iscrizione all'albo dei CTU è necessaria l'iscrizione all'ordine, collegio o associazione professionale ed essere in regola con gli obblighi di formazione professionale continua. Inoltre, occorrono una condotta morale specchiata, speciale competenza tecnica nelle materie oggetto della categoria di interesse e residenza anagrafica o domicilio professionale nel circondario del tribunale.
Al momento della conferma dei dati, l'indirizzo Pec inserito sarà verificato sul ReGIndE, il Registro Generale degli Indirizzi Elettronici - PST Giustizia. L'utente registrato con Pec sul ReGIndE avrà automaticamente impostato il medesimo indirizzo anche sul Portale. L'utente esterno (Ctu e perito) potrà accedere al sistema tramite il link presente nell'area "Servizi" sotto la voce "Portale Albo Ctu" del Portale dei Servizi Telematici (https://pst.giustizia.it).
Leggi la circolare del Ministero della Giustizia con le specifiche tecniche previste per i CTU.