Mercoledì 14 giugno si é svolto presso la Suprema Corte di Cassazione il corso “Etica, deontologia e responsabilità professionale in sanità anche alla luce della Riforma Cartabia”. Tra i temi al centro dell'evento la relazione tra professionista e persona assistita, il confronto tra esperti delle diverse professioni su argomenti trasversali, interprofessionali e multidisciplinari presenti nei rispettivi codici deontologici, la promozione della cultura della fiducia tra cittadini e istituzioni, specie in ambito sanitario, la riduzione della medicina difensiva.
All'evento, promosso dall'Avvocato Laila Perciballi, è intervenuto anche il Presidente dell'Ordine di Roma Andrea Lenza. «Questi momenti di confronto sono preziosi perchè permettono un fecondo scambio di analisi e buone pratiche con gli attori del sistema. Si sta realizzando un cambio di paradigma importante nell'approccio alla tutela della salute e ormai tutti riconoscono il ruolo centrale dei professionisti della salute specializzati, il cui lavoro è essenziale per rispondere a bisogni di salute sempre più specifici del cittadino-utente» ha affermato Lenza nel suo intervento.
«Il primo importante cambiamento è avvenuto con l'inclusione dei professionisti dell'Ordine nel tavolo permanente sulla salute di Roma Capitale - continua il Presidente -. Abbiamo bisogno di fornire risposte concrete alla cittadinanza in termini di accesso alle prestazioni, un tema che è strettamente connesso alla carenza di personale».
Per Lenza le altre priorità sono la responsabilità professionale, la riduzione della medicina difensiva e «una riorganizzazione dei profili professionali che vada a normare le competenze specifiche e concorrenti dei professionisti sanitari, per fornire la migliore assistenza sanitaria alla cittadinanza».