Si è svolta la prima riunione del “Tavolo permanente per la Salute” tra Regione Lazio, Comune di Roma e professionisti sanitari al quale ha preso parte anche il presidente dell’Ordine TSRM PSTRP di Roma e provincia, Andrea Lenza. Erano presenti anche i Presidenti degli Ordini dei Medici, degli Infermieri, dei Farmacisti e degli Psicologi di Roma e il Presidente del Consiglio regionale del Lazio dell’Ordine degli Assistenti Sociali. Tra i temi al centro dell’incontro l’attuazione in ambito sanitario del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
«Ringraziamo il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri per questa importante occasione di confronto. Abbiamo apprezzato il cambio di paradigma che c’è stato rispetto al passato: oggi le 18 professioni che afferiscono al nostro Ordine hanno pari dignità e sono coinvolte nelle scelte strategiche sulla sanità del futuro», ha affermato il presidente dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Roma Andrea Lenza.
«Registriamo una positiva sinergia tra Regione Lazio e Roma Capitale che va al di là delle appartenenze politiche, una buona notizia per i cittadini e per tutto il sistema salute – spiega Lenza -. Nel Lazio per la sanità sono previsti oltre 670 milioni di euro del PNRR e serve unità di intenti per non mancare la scadenza del 2026. Insieme alle altre professioni sanitarie siamo a disposizione per offrire il nostro contributo di idee ed evitare che queste risorse vadano sprecate o vengano usate male».
«Come ha sottolineato il Presidente Rocca, i fondi per il personale sono pochi e non si possono usare le risorse del PNRR per nuove assunzioni. Dobbiamo dunque ottimizzare il personale e puntare sul digitale per implementare assistenza domiciliare e telemedicina. Mettiamo a disposizione le nostre competenze ma anche la nostra capacità di fare squadra maturata in questi di anni di Ordine multiprofessionale, 18 professioni unite dalla volontà di garantire al cittadino un servizio sanitario di prim’ordine» conclude Lenza.