Grande successo per la prima partecipazione dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Roma e Provincia alla Race for The Cure, la manifestazione dedicata alla lotta del cancro al seno organizzata a Roma dall’associazione Susan Komen.
Grazie al supporto di numerosi colleghi, l’Ordine TSRM PSTRP di Roma, unico Ordine sanitario presente negli stand del Villaggio della Salute al Circo Massimo, ha distribuito centinaia di gadget e opuscoli informativi dedicati al lavoro svolto in ambito sanitario dalle 18 professioni di cui si compone spiegando ai cittadini l’importanza della prevenzione primaria e secondaria nella lotta alle patologie oncologiche.
“La nostra presenza alla Race for The Cure vuole testimoniare il nostro sostegno alla ricerca e alla prevenzione, sempre al fianco delle donne che affrontano una battaglia contro un male subdolo e insidioso - spiega Andrea Lenza, presidente dell’Ordine TSRM PSTRP di Roma -. È importante accompagnare le donne in tutto il percorso della malattia, con una presa in carico che parta dalla diagnosi e che garantisca anche il sostegno psicologico necessario”.
La XXIV edizione della Race for the Cure di Roma ha visto numeri da record, con la presenza di oltre 70 mila sostenitori. La più grande manifestazione al mondo per la lotta ai tumori del seno organizzata da Komen Italia per sensibilizzare alla prevenzione ha colorato di rosa i luoghi più suggestivi della Capitale. Quest’anno la manifestazione, oltre alla tradizionale passeggiata di 2 km e alla corsa di 5 Km aperta a tutti, ha incluso per la prima volta un percorso di 8 Km riservato agli atleti competitivi.
“Questo è solo la prima di una serie di iniziative sul fronte della prevenzione oncologica che l’Ordine di Roma intende portare avanti nei prossimi mesi – continua il presidente Lenza -. Il nuovo Piano Oncologico 2023 – 2027 prevede un rinnovato impegno a favore della prevenzione, del trattamento e della presa in carico e dell'assistenza ai malati oncologici, per evitare che il numero di vite perse a causa delle malattie neoplastiche aumenti nei prossimi anni. Ci piacerebbe coinvolgere anche le altre professioni sanitarie della Capitale in una grande alleanza per la prevenzione promuovendo iniziative di screening e di sensibilizzazione”.