Anche quest’anno la Commissione d’Albo dei Tecnici della Prevenzione e della Sicurezza nei luoghi di lavoro di Roma e provincia celebra la settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si svolge ogni anno in ottobre essendo la 43esima settimana dell’anno.
Due gli eventi in programma: mercoledì 26 ottobre, presso l’università degli Studi Tor Vergata di Roma, il presidente della commissione d’Albo Vincenzo Di Nucci terrà un seminario sul ruolo e sulla funzione del Tecnico della Prevenzione in coincidenza dell’avvio dell’anno accademico del Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro.
Venerdì 28 ottobre, dalle 15.30 alle 18.30, presso la sede dell’Ordine TSRM PSTRP di Roma e provincia in via Casilina 1670, i giovani colleghi vincitori del premio di laurea Giuseppe Mosca terranno un seminario in cui illustreranno i loro lavori di ricerca. Per quest’anno è istituita la 2°edizione del premio, rivolta ai laureati dell’Anno accademico 2020-2021 e che hanno discusso la tesi nel periodo novembre 2021 – giugno 2022, presso i Corsi di Laurea ubicati nell’ambito della provincia di Roma. Sul sito dell’Ordine di Roma è pubblicato il bando e le modalità per inviare la propria candidatura
«Questo fenomeno delle stragi sui luoghi di lavoro non si ferma, purtroppo dopo la pandemia i numeri sono tornati a salire – commenta il presidente della Commissione d’Albo di Roma Vincenzo Di Nucci -. Noi pensiamo che il fenomeno è anche causa del fatto che il mondo dei consulenti dei datori di lavoro è per oltre il 90% fatto di professionisti che non sono Tecnici della Prevenzione».
Secondo Di Nucci «le leggi oggi consentono un esercizio abusivo legalizzato della professione. Per questo mi appello alla Commissione d’Albo nazionale dei TdP e ai colleghi di tutta Italia affinchè ci facciamo promotori di una Assemblea costituente nel quale approvare un documento di posizione a livello nazionale per iniziare un percorso che arrivi a definire un esercizio esclusivo dei professionisti che svolgono questa attività».
«Oggi tutti possono fare i consulenti con una preparazione modesta rispetto alla preparazione che fornisce il nostro corso di laurea – conclude Di Nucci -. Non devono più esserci concorsi come l’ultimo per l’Ispettorato Nazionale del Lavoro dove hanno partecipato persone con qualsiasi laurea. È anche per questo che oggi manca una cultura della sicurezza del lavoro in Italia».