Subisce un rallentamento la campagna vaccinale contro il Covid-19 avviata in Italia a partire dallo scorso 27 dicembre e che vede coinvolti i professionisti sanitari, tra i primi a ricevere il vaccino. Il problema, come comunicato dalla struttura commissariale alle Regioni, è la riduzione del numero di dosi del vaccino Comirnaty distribuite da Pfizer nel prossimo periodo.
Un decremento che ha di fatto costretto tutte le regioni a rivedere la programmazione delle somministrazioni per il completamento della schedula vaccinale che comprende due somministrazioni per ciascun soggetto vaccinato.
La Regione Lazio, in una nota della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria, ha chiesto alle Asl, Aziende Ospedaliere, Policlinici Universitari, IRCCS di sospendere dal 21 gennaio, fino a nuova comunicazione, la somministrazione di prime dosi di vaccino a qualunque categoria di popolazione, sottoponendo a richiamo esclusivamente i soggetti che hanno ricevuto la prima dose.
«In merito alla programmazione della vaccinazione alle persone ultraottantenni, verranno fornite ulteriori indicazioni alle strutture in indirizzo non appena ricevute informazioni certe sulle prossime consegne da parte della struttura commissariale» si legge ancora nella nota.