Prevenzione e medicina personalizzata in odontostomatologia: ecco perché siamo tutti pazienti “special needs”

Prevenzione e medicina personalizzata in odontostomatologia: ecco perché siamo tutti pazienti “special needs”

L’Accademia il Chirone ha organizzato uno speciale evento congressuale online dedicato alla “personalizzazione della strategia terapeutica” con focus sull’odontostomatologia. La professoressa Gianna Maria Nardi ha ricordato l’importanza della prevenzione in questo ambito: «La bocca è una finestra da cui passano le patologie di tutto il corpo». Uno dei simboli del Congresso è stata l’opera “Mezzo Volante" dello scultore Enzo Guaricci.

Siamo tutti pazienti “speciali” o “special needs”. È partito da questo assunto l’ultimo meeting organizzato online dall’Accademia il Chirone e dedicato alla “personalizzazione della strategia terapeutica”. Il Congresso, presieduto dalla professoressa Antonella Polimeni e dal professor Ugo Cavani e coordinato da Gianna Maria Nardi, ha avuto anche la benedizione di Papa Francesco e ha visto la presenza di ospiti prestigiosi come Giancarlo Montedoro, giudice del Consiglio di Stato, che ha parlato degli aspetti giuridici della centralità della persona nella relazione di cura.

Al centro del Congresso la prevenzione odontostomatologica nell’ottica della medicina personalizzata. «La bocca è una finestra da cui passano le patologie di tutto il corpo», ricorda Gianna Maria Nardi, vicepresidente dell’Accademia Il Chirone e ricercatrice al Dipartimento di Scienze odontostomatologiche e maxillo facciali dell’Università La Sapienza, che sottolinea: «Dalle patologie del cavo orale si possono intercettare tumori, patologie cardiovascolari, malattie neurologiche come anoressia e il diabete preannunciato dalla parodontite. Le lesioni del cavo sono sempre un campanello d’allarme».

Ma è il tema della medicina personalizzata a fare da filo conduttore del Congresso. Secondo questo approccio la Evidence Based Medicine, la medicina basata sulle prove scientifiche che trova la sua validazione in un metodo statistico che non può prescindere dai grandi numeri, è entrata in crisi in molte declinazioni cliniche, da quelle chirurgiche, dove la standardizzazione dell’operatore e delle sue capacità non è di fatto realizzabile, a quelle in cui la prevalenza di aspetti psicologici ed emozionali finivano con il coinvolgere dimensioni personali, sociali e culturali della malattia.

Da questa crisi nasce la visione della Medicina Personalizzata, che affronta il caso clinico di ogni specifico paziente individuando soluzioni personali. Ed è in questa visione che “ogni paziente diventa speciale”. Una più moderna definizione di paziente speciale è quella che identifica un soggetto che nell’operatività terapeutica richiede tempi e modi diversi da quelli di routine. L’Accademia del Chirone ha per questo scelto di dedicare il suo Congresso a questo tema, nella convinzione che sia necessario trovare una sintesi, anche in ambito odontoiatrico, fra la necessità di fondare le scelte terapeutiche su solide basi scientifiche condivise e l’importanza di una umanizzazione e personalizzazione di queste scelte.

«Il Covid-19 ha dimostrato che ciascuno di noi può diventare un “paziente speciale” – ricorda Gianna Maria Nardi -. Per questo riteniamo fondamentale portare avanti la “personalizzazione del trattamento” con una collaborazione virtuosa tra professionista sanitario e paziente».

Uno dei simboli del Congresso è stata l’opera “Mezzo Volante" dello scultore Enzo Guaricci, in passato espositore alla Biennale di Venezia, che ha mandato un videomessaggio.