Lotta all’abusivismo, tirocini e ruolo dei tutor: Salvatore Scali (CdA) e Alessandra Capelli (Umberto I) nella videointervista con i TFCPC

Lotta all’abusivismo, tirocini e ruolo dei tutor: Salvatore Scali (CdA) e Alessandra Capelli (Umberto I) nella videointervista con i TFCPC

Il 27 luglio 1998 veniva emanato il decreto, entrato in vigore il 16 settembre dello stesso anno, che ha istituito il Profilo Professionale dei Tecnici della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare. La Dott.ssa Alessandra Capelli lancia la proposta: «Creare un settore scientifico disciplinare dedicato ai contenuti tecnico-professionali specifici della nostra professione».

 

 

«Lavorare con 18 professioni sanitarie è un impegno ma anche un grande stimolo, sono certo che da questa collaborazione nasceranno cose importanti». Salvatore Scali, Presidente della Commissione d’Albo dei Tecnici della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare di Roma e Provincia, è stato uno dei protagonisti della videointervista dell’Ordine TSRM e PSTRP dedicata alla professione. Con lui, oltre al responsabile Comunicazione dell’Ordine Emanuele Fiorito, anche la Dott.ssa Alessandra Capelli, Direttrice Didattica del C.d.L. in TFCPC all’Università “Sapienza” di Roma e Dirigente Tecnico-Sanitario del Servizio di Circolazione Extracorporea del Policlinico Umberto I. 

L’occasione dell’intervista è un importante anniversario, quello del decreto 316 del 27 luglio 1998 che ha istituito l’attuale Profilo Professionale dei TFCPC. «La creazione dell’Ordine e delle Commissioni d’Albo è stato un passo importante per i professionisti – spiega Salvatore Scali -. Qualche risultato lo abbiamo già raggiunto: per esempio nell’ambito della formazione abbiamo ottenuto di creare una graduatoria di merito per la selezione dei Commissari rappresentanti TFCPC per le sedute di laurea dei nostri colleghi. Nell’ambito dell’abusivismo abbiamo già individuato delle situazioni particolari che stiamo curando insieme al Consiglio Direttivo e al Presidente dell’Ordine. Vorremmo fare ancora tante altre cose. Anche se ci sono delle professioni sanitarie diverse dal nostro background culturale è stimolante lavorare con gli altri colleghi, porterà sicuramente dei risultati». 

Il tema della formazione è stato al centro dell’intervento della Dott.ssa Alessandra Capelli che ha voluto ricordare l’istituzione del corso di laurea in TFCPC nel 2003: «In questi 17 anni ho avuto l’opportunità di svolgere la direzione didattica contribuendo alla strutturazione del piano formativo e posso testimoniare una configurazione del nostro corso di laurea secondo l’expertise propria del profilo professionale. Ho considerato una svolta la legge 270 del 2004 perché introduceva la figura del Direttore Didattico quale docente appartenente allo specifico profilo professionale e a cui assegnava anche la responsabilità del tirocinio clinico con la supervisione dei tutores professionali appositamente formati e assegnati».

L’evoluzione della formazione universitaria passerà inevitabilmente per un adeguamento del ruolo dei tutor di tirocinio: «Innanzitutto auspico che venga superata la disomogeneità tra i vari corsi di laurea nazionali sugli standard di svolgimento di tirocinio sia in termini di quantità che di contenuti – spiega Capelli -. Considero anche utile omogeneizzare i criteri di valutazione attraverso gli esami annuali di tirocinio così come la cosiddetta “circolare Giannetta” già prevede per la prova finale di abilitazione. Inoltre, in ragione del peso specifico del ruolo di tutor ritengo necessaria una formazione istituzionalizzata per tale figura e anche un trattamento economico quale riconoscimento del profilo di responsabilità. A completamento della qualificazione formativa sottolineo l’opportunità di presidiare le peculiari competenze professionali attraverso l’istituzione di un settore scientifico disciplinare dedicato ai contenuti tecnico-professionali specifici della nostra professione. Mi auguro che la funzione dell’Ordine di tutela dei cittadini e dei professionisti sanitari possa intercedere presso gli enti preposti per facilitare il perfezionamento di un iter tanto complesso». 

«Il Presidente Scali e la Dott.ssa Capelli ci hanno avvicinato ad una professione affascinante e delicata come quella del Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare – commenta Emanuele Fiorito -. Hanno messo in evidenza istanze e tematiche che in qualche modo sono trasversali a tutte le professioni dell’Ordine, come la lotta all’abusivismo professionale e il ruolo dei tutor nei tirocini. Confrontarsi e parlare di questi temi non può che rafforzare l’Ordine».