Salute e accoglienza per i richiedenti asilo, lunedì evento finale del progetto dell'Asl Roma 5. Il contributo dei professionisti dell’Ordine

Salute e accoglienza per i richiedenti asilo, lunedì evento finale del progetto dell'Asl Roma 5. Il contributo dei professionisti dell’Ordine

“Progetto FAMI G-START – Governance, Salute, Territorio, Accoglienza per Richiedenti asilo e Titolari di Protezione (RTPI): sperimentazione di un modello”. È questo il titolo dell’evento finale di un progetto di tre anni portato avanti da ASL Roma 5, Organizzazione internazionale per le Migrazioni (OIM) e Istituto Superiore di Sanità dedicato ai richiedenti asilo e titolari di protezione e che si svolgerà lunedì 20 dicembre dalle 10 alle 14 presso il Centro Direzionale CAR – Sala Convegni “F. Petacca” di Guidonia (Via Tenuta del Cavaliere, 1). Sarà possibile anche partecipare collegandosi su piattaforma Gotomeeting a questo link.

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Il progetto, finanziato con il Fondo sociale europeo, ha visto la partecipazione e il contributo di colleghi professionisti dell’Ordine di Roma, in particolare Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei luoghi di Lavoro e Terapisti della Riabilitazione Psichiatrica. Ma al progetto hanno lavorato altri professionisti della sanità come ginecologi, psicologi, psichiatri.

All’incontro anche i saluti del Vice-Prefetto di Roma Maria Assunta Rosa, Direttore Centrale Vicario della Direzione Centrale delle Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo - Fondo FAMI e il Direttore Generale della ASL Roma 5 Giorgio Giulio Santonocito.

«È la testimonianza che anche le professioni del nostro ordine sono in grado di produrre azioni di grande qualità come quelle ci si possono realizzare con un progetto europeo. Siamo lieti di condividere la nostra esperienza con tutta la comunità” spiega Vincenzo Di Nucci, Presidente della Commissione d’Albo dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro di Roma.