comunichiamo che dal 10 maggio non è più possibile prenotare presso la segreteria dell’Ordine TSRM PSTRP di Roma e provincia la somministrazione del vaccino contro il Covid-19. Le nostre segretarie hanno lavorato alacremente per garantire a 300 professionisti di poter avere la somministrazione del vaccino. Sono arrivate centinaia di telefonate e abbiamo cercato di gestire al meglio una situazione complessa. Ora però auspichiamo che la Regione Lazio prenda in mano la situazione e proceda celermente a vaccinare i professionisti sanitari ancora esclusi.
Per questo il Presidente dell’Ordine Claudio Dal Pont ha inviato una mail PEC indirizzata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’Assessore alla Sanità Alessio D’Amato chiedendo che, nel rispetto del DL 44 del primo aprile sull’obbligo di vaccinazione anti Covid per i professionisti sanitari e dell’ordinanza numero 6 del 9 aprile del Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo che sottolinea che parallelamente a determinate fasce d’età e alle persone fragili, sia completata la vaccinazione di tutto il personale sanitario e sociosanitario, venga aperto un sistema di prenotazione online per tutti i professionisti sanitari ancora non vaccinati dove poter scegliere ora, luogo e tipo di vaccino, così come avviene per le altre categorie. In alternativa, una soluzione a cui guardare con interesse è quella di dedicare degli Open day alle nostre professioni.
Rincresce constatare che la disponibilità offerta dall’Ordine della sede e del personale vaccinatore sia stata di fatto ignorata dalla Regione. Allo stesso tempo, vogliamo sottolineare che l’Ordine è al lavoro da gennaio per fornire alla Regione i nominativi dei professionisti che desiderano ricevere il vaccino con l’attivazione di tre form online. Una disponibilità che si è manifestata anche nei giorni di Pasqua, quando l’Ordine ha inviato alla Regione l’elenco di tutti i professionisti iscritti: la Regione avrebbe dovuto relazionarsi con le Asl e verificare quali erano i professionisti vaccinati e quelli da vaccinare. Purtroppo, però, ancora una volta non c’è stato seguito. Gli operatori sanitari che lavorano in regime di libera professione sono a stretto contatto con gli utenti/pazienti e devono poter lavorare in sicurezza, non possono essere considerati professionisti di seri B. Dunque pretendiamo che la Regione Lazio si attivi per chiudere una situazione andata avanti sin troppo a lungo.
Il Presidente dell'Ordine TSRM e PSTRP di Roma e provincia
Claudio Dal Pont