Obbligo vaccinale, gli Igienisti dentali: «Controlli veloci o professionisti rischiano sospensione nonostante la richiesta»

Obbligo vaccinale, gli Igienisti dentali: «Controlli veloci o professionisti rischiano sospensione nonostante la richiesta»

«In questi mesi abbiamo assistito alla manifestazione di un sistema organizzativo che ha presentato una falla enorme nella gestione degli appuntamenti per il piano vaccinale, dove chi conosceva ha potuto vaccinarsi, chi riusciva ad avere i numeri telefonici giusti ha potuto prendere l’appuntamento, chi si recava in una ASL piuttosto che in un’altra ha ottenuto l’agognato premio ovvero il vaccino…». Comincia così una nota della CdA degli Igienisti dentali di Roma e provincia firmata da Domenico Tomassi, Enrica Scagnetto, Stefania Piscicelli, Paola Lastella, Gianna Maria Nardi.

Nella nota si analizza il tema dell'obbligo vaccinale per i sanitari che se da un lato potrebbe velocizzare le vaccinazioni per gli operatori sanitari in regime di libera professione dall'altro rischia di creare l'ennesima beffa. «Ora - si legge - vediamo imporci il vaccino non più come un diritto, ma come un obbligo incombente e costretti ad affidarci ad un sistema di servizi informativi vaccinali, che nella speranza che funzionino, dovranno riuscire in pochissimo tempo a verificare lo stato vaccinale di migliaia dei soggetti rientranti negli elenchi, pena non poter più lavorare, il che vuol dire non poter essere retribuiti come è successo già a qualche collega che si è visto negare il diritto al lavoro, pur avendo fatto la richiesta per il vaccino».

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