GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE CURE E DELLA PERSONA ASSISTITA. CONTRIBUTI E AZIONI DELLA CDA TECNICI DELLA RIABILITAZIONE PSICHIATRICA DI ROMA E PROVINCIA

GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE CURE E DELLA PERSONA ASSISTITA. CONTRIBUTI E AZIONI DELLA CDA TECNICI DELLA RIABILITAZIONE PSICHIATRICA DI ROMA E PROVINCIA

La pandemia e l’emergenza silenziosa:

la Riabilitazione Psichiatrica portata avanti dai “Teleriabilitatori”

 

Questo articolo vuole essere un’introduzione all’importante documento che potete scaricare e consultare,  elaborato dall’AITERP - Associazione Italiana dei Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica per le linee di indirizzo sulla Teleriabilitazione.

L’emergenza sanitaria ha creato un’atmosfera di disagio psichico, di isolamento, di stress e frustrazione; un’atmosfera talmente pressante da esacerbare le già presenti difficoltà psichiatriche e incidere sulla salute mentale in generale della collettività. In tutto questo tantissimi professionisti hanno portato avanti, in piena espressione di tutta la loro professionalità, il lavoro con utenti affetti da patologie psichiatriche; tantissimi professionisti hanno effettuato terapie riabilitative di vario genere, e in pieno rispetto della sicurezza, grazie alla possibilità di “dematerializzare” l’intervento sanitario-riabilitativo. Vogliamo parlare quindi di “Teleriabilitatori”, cioè di professionisti che hanno potuto e saputo trasformare un’intera cornice teorico-pratica complessa in uno strumento accessibile, utilizzabile, efficace e di supporto, garantendo il diritto fondamentale alle cure, "avvicinandosi" alla persona, al suo bisogno e al suo contesto anche in assenza di una possibilità pratica di farlo.

In un momento di incertezza, instabilità e di allerta come questo è fondamentale avere ben salda la propria cultura professionale e i propri valori personali, compito arduo soprattutto in un’emergenza sanitaria. Per questo ci teniamo a ringraziare tutti i Riabilitatori per il fondamentale lavoro sopracitato che hanno svolto, senza depotenziare la relazione con “l’altro” sul quale si fonda la presa in carico, sperimentando piuttosto la possibilità di adattare la best practice lavorativa al bisogno emergente e alle risorse a disposizione, mostrando un perfetto esempio di Resilienza.

 

Valerio De Lorenzo

Giusy Stella

CdA Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica